Abbiamo due tipi di grasso corporeo:
Il tessuto adiposo bianco, che serve ad accumulare energia, e il tessuto adiposo bruno capace di dissipare energia velocemente e consumarla tramite termogenesi.
Esiste in alcuni casi anche il tessuto adiposo beige, che ha una colorazione intermedia.
Dovremmo ricercare sempre la trasformazione possibile del tessuto adiposo bianco in bruno.
Questa trasformazione è possibile stimolando il sistema nervoso simpatico, che attraverso i suoi recettori dà l’imbrunimento.
Ecco allora, l’importanza a questo scopo degli ormoni, in particolare della norepinefrina, che viene prodotta abbondantemente se inserite dei lavori aerobici nei vostri allenamenti (corsa, nuoto, bicicletta). La norepinefrina è prodotta dal surrene. Ma giocano un ruolo in questo imbrunimento la miochina liberata da molte contrazioni muscolari, l’ormone tiroideo, che ha bisogno di tirosina, iodio, selenio, e l’ormone FGF21, che si è visto recentemente avere un ruolo nel guidare lo scioglimento del tessuto bianco durante le fasi del digiuno.
Cercate quindi di prendere l’abitudine di praticare tutti i giorni o quasi la più elementare forma di digiuno spontaneo, che consiste nel digiuno durante il sonno, accumulando da dopo la cena alla colazione del giorno successivo almeno 10 ore di digiuno, ancora meglio 12-14 ore. Si tratta quindi di o anticipare la cena e/o ritardare la colazione.
L’esposizione al freddo è un altro stimolo potente all’imbrunimento del tessuto adiposo.
Fare attività fisica quando la temperatura è più bassa e rimanendo più scoperti possibile, stimola questo processo, o anche le docce e i bagni freddi.
Infine ci sono delle sostanze che stimolano il processo di trasformazione del tessuto adiposo bianco in bruno, e sono la curcumina, l’oleuropeina, e il resveratrolo.